Circa un anno fa vi avevamo parlato dell’apertura della Casa della Memoria, realtà toscana che si rivolge a persone anziane con problemi legati all’insorgenza di declino cognitivo e/o fragilità legate alla perdita di memoria. Ad un anno dall’apertura abbiamo chiesto a Cristina Dragonetti, Presidente della Cooperativa Minerva, di provare a fare un bilancio della sperimentazione, o più esattamente un “bilancio di secondo welfare”, che tenga conto dell’andamento economico, dello sviluppo di rete e dell’impatto sociale provocato.
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