COMUNICATO STAMPA
COSTALLI (MCL): “FINE VITA: E’ L’ORA DELLE SCELTE E DELLA COERENZA”
“Lo scontro ideologico che fin dall’inizio ha accompagnato il dibattito sul fine vita ha portato ad una scorretta rappresentazione, se non ad un travisamento, di concetti quali l’autodeterminazione e l’accanimento terapeutico”, ha affermato il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), Carlo Costalli. “Tant’è che c’è chi afferma, erroneamente, che la legge sulle DAT in discussione viola i suddetti principi. Basta un po’ di onestà intellettuale per comprendere che il provvedimento sancisce con chiarezza il divieto di accanimento terapeutico, lasciando al paziente, così come vuole il principio di autodeterminazione, il diritto di scegliere se sottoporsi o rifiutare un intervento o una terapia, più o meno gravosi o importanti che siano, accelerando eventualmente il decorso della sua patologia”, ha continuato Costalli.
“Una volta per tutte, inoltre, bisogna stabilire se la legge la debba fare il Parlamento votato dagli elettori o se la decisione sulla vita e sulla morte vada affidata ai tribunali; colmare questa lacuna legislativa è urgente perché si sta rischiando di assistere all’introduzione, di fatto, dell’eutanasia nel nostro Paese”.
“Quella in discussione in questi giorni alla Camera dei Deputati è una legge ‘di buon senso’ – ha continuato Costalli –: rappresenta un modo concreto per governare la realtà e non lasciarla in balia di sentenze che possano, a propria discrezione, emettere un verdetto di vita o di morte”.
“E’ l’ora delle scelte, dell’onestà intellettuale e della coerenza, soprattutto per i parlamentari cattolici (ovunque eletti)”.
Roma, 8 marzo 2011