COMUNICATO STAMPA
IL CARD. RUINI AI GIOVANI MCL: SOLIDARIETA’ TRA GENERAZIONI PER DARE UN FUTURO ALL’UMANITA’
COSTALLI: DURE CRITICHE AL GOVERNO SU PENSIONI E WELFARE
Sia gli affetti familiari sia tutto ciò che il lavoro rappresenta per l’uomo, è fondamentale nella vita e costituisce gran parte degli interessi e delle preoccupazioni di ogni persona: con queste parole il Cardinale Vicario Camillo Ruini ha ringraziato e salutato i giovani del Movimento Cristiano Lavoratori, riuniti a Roma in un’Assemblea Nazionale intitolata appunto a Lavoro e famiglia, sfida per una generazione.
La famiglia, il lavoro (e naturalmente il reddito che consegue dal lavoro), si trovano ai primissimi posti tra le priorità di ogni persona, ha spiegato il Card. Ruini ed è per questo che stanno anche al centro del rapporto tra la fede cristiana e la vita. Il Cardinale, richiamandosi all’enciclica di Giovanni Paolo II Laborem Exercens, ha ricordato che in quest’enciclica, più che gli aspetti tecnici o economici, è stata messa in luce la dimensione umana del lavoro, sottolineando come la persona umana si realizzi tanto nel lavoro quanto negli affetti e nella famiglia.
L’idea base della solidarietà fra generazioni è molto importante e in qualche modo è al centro, o almeno dovrebbe essere al centro, dell’attenzione della vita pubblica, politica, economica, culturale, ha detto ancora Ruini perchè soltanto se c’è una vera solidarietà fra generazioni, il Paese e l’umanità intera hanno futuro.
Riferendosi al Manifesto dei Giovani Mcl, il Cardinale ha affermato che si tratta di un documento pieno di valori positivi, di contenuti sostanziosi, che esprime profonda fedeltà alle radici della nostra storia, della nostra civiltà, oltre che della nostra fede: a quelle che noi chiamiamo ‘le radici cristiane, non solo dell’Europa ma di tutti i popoli evangelizzati e, più compiutamente, del nostro essere, delle nostre persone, delle comunità. Il Vescovo vicario ha quindi esortato i giovani a coniugare fedeltà alle radici e creatività: perchè fedeltà e creatività non sono concetti opposti fra loro, non c’è una scelta da fare tra l’essere fedeli o l’essere creativi, ma la fedeltà è la premessa di una feconda e costruttiva creatività. E su questa base possiamo e dobbiamo costruire con coraggio e con libertà il nostro futuro.
Questo futuro che cambia h un futuro aperto e orientabile: non dobbiamo pensare che il futuro sia tutto predeterminato. Ricordando come anche le tecnologie possano essere usate in un senso o nell’altro, a seconda delle scelte personali e comunitarie, il Cardinale ha esortato i giovani a non abdicare mai alla responsabilità della propria libertà e delle proprie scelte. Per questo è importante ha spiegato - tenerci legati alle nostre radici, andando incontro al futuro per orientarlo nel senso dell’amore reciproco, della libertà, della crescita autentica della persona.
Avendo questa bussola noi cristiani ha concluso - possiamo e dobbiamo essere aperti alla collaborazione con tutti coloro che, pur non avendo espressamente la nostra stessa fede, però possono ritrovarsi con noi nella condivisione dei valori fondamentali dell’umanesimo che ha, come noi sappiamo, una profonda radice cristiana.
Il presidente nazionale del Mcl, Carlo Costalli, ringraziando il Card. Ruini per il suo impegno al vertice della Conferenza Episcopale Italiana, ha detto che è stata una Chiesa che ha parlato chiaro e forte, che non si è fatta intimidire né condizionare, che ha difeso identità e valori non negoziabili. E’ stata una Chiesa che ha riportato a sostanziale unità il variegato mondo dell’associazionismo cattolico attorno al suo progetto culturale ed alla questione antropologica.
Costalli ha poi duramente criticato il Governo per lo stallo in cui si trovano le riforme delle pensioni e del welfare: non si può a parole essere sostenitori di un nuovo Patto tra generazioni e poi opporsi all’aumento dell’età pensionabile, ha detto il leader del Mcl. Rivedere lo Stato sociale è ineludibile, non è un cedimento ad una strategia di abbandono delle conquiste storiche: è il solo modo per preservare per le nuove generazioni la sostanza delle acquisizioni. Perchè il rischio ha concluso Costalli è lasciare in eredità ai nostri giovani una montagna di debiti.
A conclusione dei lavori, l’Assemblea Nazionale dei Giovani Mcl ha eletto Giovanni Gut Delegato nazionale.
Roma, 7 luglio 2007