“Per rispondere alle sfide imposte dalla pandemia nel mondo contemporaneo non abbiamo bisogno soltanto di grandi esperti o di tecnici, ma abbiamo bisogno soprattutto di uomini e donne che si fanno ‘ambasciatori di Cristo’. Uomini e donne che esprimono con passione e generosità la loro vocazione e si mettono a disposizione della comunità”: è un’indicazione forte e chiara al mondo cattolico, quella lanciata sabato 11 luglio dal card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’omelia della Santa Messa celebrata, nella basilica di santa Cecilia in Trastevere a Roma, in occasione della festività di san Benedetto per invocare dal patrono d’Europa la rinascita dell’Italia e del Continente.
“In ogni ambito dell’agire umano, nella famiglia e nella scuola, nel lavoro e nel tempo libero, ogni cristiano è chiamato a incarnare le Beatitudini con atti concreti e non solo a parole. Perfino nella vita politica e nell’esercizio del potere”, ha detto ancora il Presidente della Cei segnando la strada che i cristiani – e il mondo cattolico organizzato, compreso il MCL, presente alla celebrazione con una propria delegazione- dovranno percorrere in questo difficile momento.
Poi uno sguardo all’Europa, che potrà ripartire seguendo la regola benedettina: “un’Europa che ‘prega e lavora’: cioè che contempla la parola di Dio e si prende cura di tutti gli esseri umani, a partire dai più deboli”, ha concluso il Cardinale.
Roma, 11 luglio 2020