Quella che stiamo vivendo sarà ricordata come l’estate del Covid. Quella del dopo lockdown, della paura di essere contagiati, delle mascherine prima tassative e poi colpevolmente dimenticate, dell’attesa di un autunno carico di incertezze, dei conti familiari e aziendali che non tornano, della speranza che la scuola possa ripartire regolarmente e che le famiglie possano ritrovare la normalità, della fiducia nella ripresa economica mista al terrore di perdere il posto di lavoro. Insomma, tutto fuorché un’estate normale. Di sicuro, un’estate da formiche più che da cicale.
Del resto, basta guardare le città d’arte senza turisti e le spiagge affollate ma non troppo. E ancora i centri storici vissuti soprattutto dai giovani (purtroppo incuranti del rischio contagio). Persino il gossip, che impazza in estate, sembra darci tregua. No, davvero non è la solita estate italiana.
Ma anche il nostro Paese, in questi 15 giorni a cavallo di Ferragosto, proverà a vivere il sapore dell’estate. Che forse si concretizzerà, per chi potrà permetterselo, solo in un piccolo stacco dalla routine quotidiana (quella a cui solo da poco tempo ci siamo riabituati). Certamente non è questo il momento per esibire consumi sfacciati, considerato che milioni di italiani l’intera estate la stanno vivendo fra le quattro mura di casa. E magari senza neanche un giardino di quartiere dove godersi un filo d’aria. Insomma, la sobrietà è una piccola virtù in questo momento difficile per il Paese.
Anche il sito del Movimento cristiano lavoratori prova a tirare il fiato per due settimane. Lo auguriamo a tutti gli italiani, ai tanti lettori del nostro sito, alle migliaia di donne, uomini e giovani che vivono l’esperienza del nostro Movimento come spazio privilegiato per la propria personale e comunitaria vita ecclesiale e sociale.
Certo, pure per noi sarà un’estate diversa, lo sappiamo bene. Difficilmente raggiungeremo mete esotiche e lontane, anche i nostri spostamenti saranno rarefatti, ma nessuno potrà privarci della gioia di vivere con le nostre famiglie questi giorni di un’estate diversa. Lo raccomandano anche i medici più prudenti, ma soprattutto siamo noi a desiderarlo. E lo auguriamo di cuore a tutti voi. Arrivederci al 24 agosto.
P.S. Se a livello di circolo o di unità territoriale avete organizzato qualcosa di particolare per l’estate, fatecelo sapere. Sarà un piacere raccontarlo.