Tra la notte delle stelle cadenti e ferragosto, mentre i romani cercavano per qualche giorno di dimenticare i mesi di lockdown, la crisi economica e il rientro carico di incertezze, la sindaca Raggi annunciava la sua candidatura per le prossime elezioni comunali.
Subito dopo, la piattaforma Rousseau dei Cinque Stelle ha dato il via libera al terzo mandato e alle alleanze con gli altri partiti, benedicendo, in pratica, possibili alleanze, nelle prossime amministrative, con il Pd.
La candidatura della Raggi non è del tutto inaspettata. La sindaca, infatti, non aveva mai smentito questa eventualità. Anzi, l’aveva più volte ipotizzata.
Nessuno vuole ovviamente discutere la libertà di ricandidarsi della prima cittadina, ma per il bene della città sarebbe stato opportuno un passo indietro.
Credo che il giudizio dei romani nei suoi confronti sia senza appello. Il consenso che pur aveva all’inizio, è andato via via diminuendo anche tra i suoi stessi elettori. Occasioni mancate, impreparazione, girandole di assessori, non hanno risolto i problemi della città, anzi, li hanno aggravati. Il nostro giudizio sulla gestione Raggi è stato, e resta, negativo.
Nel convegno che l’Unione Territoriale Mcl di Roma, insieme al Patronato Sias e alla Fondazione Italiana Europa Popolare, ha organizzato lo scorso ottobre a Roma sul tema: “Dai mali, le idee: proposte per Roma”, abbiamo analizzato i problemi che assillano questa città. Alcuni di questi problemi vengono da lontano, altri sono nuovi e comunque accresciuti in questi ultimi tempi.
Il problema dei rifiuti, le buche, l’incuria, i bus incendiati, i roghi tossici, le fermate delle metropolitane chiuse per mesi. Queste sono solo alcune delle criticità analizzate nel convegno, a cui abbiamo cercato di offrire il nostro contributo per cercare una soluzione. Noi del Movimento cristiano lavoratori, con i nostri servizi, siamo giornalmente a contatto con i cittadini ed in particolare, in questo caso, con i cittadini romani e raccogliamo le lamentele e i disagi di quanti vivono e lavorano a Roma. Abbiamo voluto farci portavoce di questi cittadini per chiedere quanto prima un cambio di direzione da parte dell’amministrazione.
Non crediamo che un Raggi bis possa portare il cambiamento che i cittadini attendono. La sindaca in questi anni ha ritenuto di andare avanti per la sua strada, non ascoltando le critiche e i consigli, come se vivesse staccata dalla realtà della città, scesa, in questi anni, nelle graduatorie nazionali di vivibilità. Un passo indietro, dunque, sarebbe stato auspicabile.
Quali scenari si prefigurano per le prossime elezioni a sindaco di Roma Capitale?
Come detto sarà difficile che Virginia sia riconfermata in Campidoglio. Il Partito Democratico ha fatto sapere, anche a livello nazionale, che non l’appoggerà. Lo stesso Pd al momento non ha sciolto la riserva sul proprio candidato. Sarà un candidato forte o un candidato debole? È probabile, soprattutto nel secondo caso, che in un ipotetico ballottaggio abbia bisogno dei voti dell’elettorato grillino e della lista Raggi.
In quest’ipotesi, anche per le alleanze nazionali e per le strategie complessive per la tornata amministrativa, c’è in ballo pure la riconferma del sindaco Sala a Milano. Il Partito Democratico, che è stato forza di opposizione in questa consigliatura a Roma, potrebbe essere comunque costretto, soprattutto in un eventuale ballottaggio con il candidato di centrodestra, a farsi in qualche modo porta bandiera di una continuità dell’esperienza grillina.
Il candidato del centrodestra, appunto; per ora, anche su questo fronte, tutto tace. Non ci sono indiscrezioni su un possibile candidato sindaco. Il centrodestra è alla ricerca di un candidato unitario per evitare gli errori autolesionistici del passato.
Dopo le amministrative di settembre se ne saprà di più e si entrerà in campagna elettorale per le amministrative del 2021.
Vedremo cosa accadrà.
Quello che tutti noi che viviamo e lavoriamo a Roma ci auguriamo è che ci sia un confronto tra candidati di alto profilo con programmi concreti per risolvere i problemi che attanagliano la nostra città.
Noi del Mcl continueremo ad essere una voce critica ma saremo anche pronti a dare il nostro contributo di idee e progetti, forti delle nostre esperienze sul territorio, per una Roma all’altezza delle altre capitali europee.
Barbara Barbuscia
Presidente Unione Territoriale Mcl Roma - Viterbo - Rieti