COMUNICATO STAMPA
COSTALLI (MCL) DA ZAGABRIA: “ADERIAMO ALLA CAMPAGNA MARIAM DEVE VIVERE”
“L’ENNESIMA INUMANA PERSECUZIONE CONTRO I CRISTIANI”
“Inumana e vergognosa”: così il Presidente del MCL, Carlo Costalli, ha definito la condanna a morte di Mariam Yehya Ibrahim, una madre cristiana di 27 anni, incinta di otto mesi del secondo figlio, che in Sudan è stata condannata a morte per impiccagione con l’accusa di aver abbandonato la sua fede islamica (ereditata dal padre).
“Mariam deve vivere: non possiamo assistere immobili a quest’ennesimo sconcertante dramma dell’estremismo religioso”: è un appello accorato e forte, quello che Costalli ha lanciato da Zagabria, dove sta partecipando a un Seminario internazionale di studi europei cui partecipano di rappresentanti da tutti i paesi Balcani (Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Slovenia) ma anche Austria, Germania, Olanda e, naturalmente, Italia, Spagna e Portogallo.
“Non possiamo tacere davanti a questa nuova persecuzione contro i cristiani nel mondo: per questo il MCL aderisce, con convinzione assoluta, alla campagna per salvare la vita di Mariam, lanciata dal quotidiano Avvenire”, ha concluso Costalli.
Roma, 16 maggio 2014