COMUNICATO STAMPA
COSTALLI (MCL) AL RIENTRO DA SARAJEVO: “LE STRADE DI TUTTI, IN BOSNIA E NEI BALCANI, NON POSSONO CHE CONVERGERE VERSO BRUXELLES”
“Le strade di tutti in Bosnia e nei Balcani non possono che convergere verso Bruxelles”, lo ha affermato il presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), Carlo Costalli, al rientro da una visita di tre giorni a Sarajevo e a Mostar, su invito dell’Associazione culturale Napredak il cui presidente, Franjo Topic, è fortemente impegnato nella costruzione in Bosnia di una società multietnica, multiculturale e multireligiosa, che però non può nascere se non “attraverso Pace, Giustizia e Libertà”.
Questo è anche il senso del Convegno cui Costalli – che era accompagnato dal vice presidente Mcl Antonio Di Matteo – ha partecipato, Convegno organizzato in collaborazione con la Fondazione Konrad Adenauer, sul tema “La Bosnia verso l’Europa”, che ha visto la partecipazione anche del Presidente del Consiglio di Bosnia Erzegovina Adnan Terzic.
Numerosi i colloqui di Costalli a Sarajevo e a Mostar con i rappresentanti della Chiesa cattolica, della Chiesa ortodossa, della religione musulmana.
Particolarmente importante quello con Mons. Pero Sudar, Vescovo Ausiliario di Sarajevo, con il quale è stata fatta una riflessione sulla recente visita ad limina dei Vescovi cattolici della Bosnia Erzegovina dal Papa Benedetto XVI.
“Troppo distante sembra la Bosnia dagli ‘interessi’ della società civile italiana, e troppo debole il reale sostegno a quei popoli per una loro ‘rinascita’ nel segno della pace e della riconciliazione, ha affermato Costalli; forte e continuo sarà l’impegno del Mcl nei prossimi mesi per avvicinare questi popoli all’Europa”.
Roma, 27 marzo 2006