COMUNICATO STAMPA
COSTALLI (MCL) CON IL PAPA: “LA POVERTA’ NEGA IL FUTURO DEI POPOLI. PIU’ TUTELE AL LAVORO PRECARIO”
“Mentre in molte parti del mondo la pace è ancora lontana ed in molti Paesi a subirne le conseguenze sono i cristiani - dal Libano all’Iraq - il Papa non si limita ad un generico appello a lottare contro la povertà, ma cerca di individuarne le cause in modo che il male venga eliminato alle radici”: è quanto ha affermato il Presidente nazionale del Mcl, Carlo Costalli, commentando il messaggio del Papa per la Giornata mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio p.v., su una delle maggiori minacce che incombono sulla pace: la povertà”.
“La crisi finanziaria ha messo in evidenza a cosa può condurre una corsa vertiginosa all’economia-finanziaria, nella quale il denaro serve solo a produrre altro denaro, distaccandosi troppo dall’economia reale cioè da quella che produce beni e servizi. I primi a farne le spese sono i poveri, i più deboli, i bambini. La povertà dei bambini, la loro fame e le loro malattie mettono in pericolo il futuro di interi popoli e non può lasciare nessuno indifferente” ha continuato Costalli.
“Né il mercato da solo, né la globalizzazione senza regole sono in grado di eliminare la povertà: occorre globalizzare anche i valori, come la solidarietà e la partecipazione”.
“La lotta contro la povertà chiama tutti, laici e cattolici, a fare di più, ad aumentare l’ impegno per costruire una società più equa, per riconsiderare il valore del lavoro, consapevoli che il lavoro è una modalità d’espressione della dignità umana. In quest’ottica è fondamentale che al lavoro precario siano estese le stesse forme di tutela previste per il lavoro a tempo indeterminato” ha concluso Costalli, confermando la sua partecipazione il 1° gennaio in piazza San Pietro per ascoltare le parole del Santo Padre.
Roma, 30 dicembre 2008