COMUNICATO STAMPA
COSTALLI: “IL DOCUMENTO DELLA CEI E’ UN IMPORTANTE PASSO AVANTI SULLA VIA DELLA CHIAREZZA”
“CATTOLICI ASSUMANO LE PROPRIE RESPONSABILITA’ ”
“La nota dei vescovi sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto è un passo avanti sulla via della chiarezza e aiuta il mondo cattolico e i politici eletti con i voti dei cattolici ad assumersi le loro responsabilità di fronte a scelte destinate a incidere pesantemente sulla società”: è quanto ha affermato questa mattina Carlo Costalli, Presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, commentando il documento della Cei diffuso ieri pomeriggio.
“Non si possono equiparare cose che sono diverse, e mai e poi mai si può accettare il matrimonio omosessuale” ha proseguito il leader del Mcl. “Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire, visto che la Chiesa da sempre sostiene queste cose. Sorprende invece che la nota della Cei stupisca quei cattolici, generalmente cattolici adulti, che durante le campagne elettorali girano per parrocchie e circoli cristiani alla ricerca di voti”.
Secondo Costalli “La nota della Cei, al di là dei contenuti generali, finisce anche per mettere il dito nella piaga di quel vasto mondo fatto di politici che a parole dicono di ispirarsi alla dottrina sociale della Chiesa, salvo poi prendere le distanze da quegli insegnamenti nelle loro attività legislative e politiche”.
“E’ un fenomeno che si ripete ciclicamente e che allarma; non sono più i tempi del ‘non possiamo non dirci cristiani’. Oggi chi lo è deve assumersi le sue responsabilità, con coerenza e coraggio se serve, di fronte alle mode dominanti, alle lobbies e ai poteri forti”.
“Di fronte alla legge sui Dico, della quale peraltro non si sente l’urgenza, la Chiesa che è madre e maestra rinnova il suo insegnamento. Sta ai politici cattolici e a quelli di buona volontà assumere su di sé la responsabilità di tenerne conto, non per rispettare un dettame di fede, ma per rispettare la società italiana e per dare ad essa un futuro pieno e dignitoso” ha concluso Costalli.
Roma, 29 marzo 2007