COMUNICATO STAMPA
COSTALLI (MCL) A MALTA INCONTRA LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER PARLARE DI QUESTIONE EURO-MEDITERRANEA E IMMIGRAZIONE
APERTA OGGI POMERIGGIO LA DUE GIORNI MCL
Significativo incontro, questa mattina a Malta, fra il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), Carlo Costalli, e la presidente della Repubblica di Malta, Marie-Louise Coleiro Preca, che hanno insieme affrontato tutti i temi che saranno al centro del Seminario Internazionale di Studi europei che si apre oggi pomeriggio a Malta su “Unione Europea e Mediterraneo: la crisi economica e il fenomeno delle migrazioni”. Fra le questioni affrontate: il ruolo che l'Unione Europea deve avere in questa regione, il fenomeno migratorio anche alla luce della crisi economica e dei tanti focolai di guerra che continuano ad alimentare uno stato di grave incertezza - dalla Siria, all'Eritrea al Sud Sudan, ai diversi paesi dell'Africa centrale (Nigeria, Repubblica Centrafricana, Ciad, ecc.) -.
Particolare attenzione e' stata riservata al ruolo delle organizzazioni dei lavoratori e della società civile in genere per favorire una cultura del dialogo e dell'accoglienza in tutti i Paesi. Su tutti questi temi si è registrata un'ampia convergenza di vedute.
"Un'alleanza fra istituzioni e corpi intermedi e' indispensabile per creare le condizioni affinché l'accoglienza e il dialogo si realizzino in modo consapevole e non nell'indifferenza: perché le politiche di immigrazione hanno bisogno di altruismo e di realismo", ha detto il presidente Costalli al termine dell'incontro. "Dal colloquio e' emersa anche la comune preoccupazione che la questione euro-mediterranea e l'immigrazione, temi importanti e per molti versi 'scottanti', non siano tenuti nella dovuta considerazione dalle forze politiche, con proposte concrete e non demagogiche anche durante la campagna elettorale per le elezioni del Parlamento Europeo".
Temi che il presidente del MCL ha ripreso nel pomeriggio aprendo i lavori del Seminario internazionale - realizzato dal MCL in collaborazione con Eza, Efal, Fondazione Italiana Europa Popolare, Azad e Uhm e con il contributo dell’Unione Europea - cui prendono parte rappresentanti di molti Paesi dell’area euro-mediterranea (Spagna, Portogallo, Francia, Marocco, Cipro, Grecia, Bosnia, Croazia, Malta).
Roma, 2 Maggio 2014