COMUNICATO STAMPA
COSTALLI (MCL) SUL CASO ELUANA ENGLARO: “INAMMISSIBILE LACIARLA MORIRE. SAREBBE UN OMICIDIOCON L’AGGRAVANTE DELLA CRUDELTA’ ”
MCL ADERISCE AD APPELLO DI
SCIENZA & VITA
“Chi pensa di poter staccare la spina ad Eluana dovrebbe riflettere a quale morte atroce la si condannerebbe: un vero e proprio omicidio con l’aggravante della crudeltà”: è questo il durissimo commento del presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, sul caso di Eluana Englaro, la donna che versa da 16 anni in stato vegetativo.
“E’ inammissibile che un giudice dello Stato possa impunemente avallare un atto così insensato e incivile, assolutamente contrario al nostro ordinamento giuridico”, ha proseguito Costalli. “Staccare la spina ad Eluana significherebbe condannarla a morire di fame: un crimine assurdo, un peso che graverebbe sulla coscienza non solo di chi arrogantemente pretende di avere potere di vita e di morte, ma su tutto il popolo italiano”.
“Bene ha fatto il cardinal Bagnasco a ricordare che la vita è un dono indisponibile – ha aggiunto il leader del Mcl – e tale dovrebbe essere per tutti, non solo per i cristiani. Il Mcl sarà in prima linea nel difendere il diritto alla vita come battaglia essenziale e primaria di civiltà, oltre che di fede; per questo aderiamo convintamene all’appello lanciato oggi da Scienza & Vita per il ‘No alla condanna a morte di Eluana Englaro’ ”.
Roma, 15 luglio 2008