COMUNICATO STAMPA
COSTALLI (MCL): “NECESSARIO PER IL PAESE CHIUDERE LE TRATTATIVE SUL MERCATO DEL LAVORO”
“Chiudere le trattative sul mercato del lavoro è una necessità per il Paese”: è quanto ha affermato Carlo Costalli, presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL). “Ci sono già alcuni risultati positivi, ad iniziare dall’apprendistato come canale principale per l’inserimento al lavoro dei giovani che deve portare, poi, al contratto a tempo indeterminato”.
“Ma adesso ognuno metta le carte in tavola. Basta con demagogie, populismi, veti: è il lavoro, in quanto tale, la vera discriminante del nuovo mondo globalizzato. E’ il lavoro che decide davvero, in ultima istanza, chi resta nel mercato e può aspirare a un’occupazione di qualità: è quello che ‘si fa’ e ‘si produce’ ogni giorno. Posto fisso o no, l’Europa e il mondo degli accordi WTO hanno in qualche modo restituito una responsabilità al lavoratore e la consapevolezza che da oggi nessuno è più intoccabile, il posto ‘sempre sicuro’ non esiste più. Per uscire dal vicolo cieco di una società stagnante l’Europa ha bisogno, prima di tutto, di concentrarsi su una maggiore e solida crescita del mercato del lavoro”, ha continuato Costalli.
“In un regime di concorrenza, rileva Bruxelles, siamo tutti in discussione. Ma evidentemente certe sacche di conservatorismi - politico, imprenditoriale e sindacale - insieme ad una burocrazia asfissiante, che bloccano tuttora lo sviluppo dell’Italia, preferiscono tenere il Paese in bilico, per lucrarci sopra”.
“L’idea di una società che si fonda sulla dimensione comunitaria - dalla famiglia all’impresa al territorio - è antitetica al conflitto di classe, anche nei rapporti di lavoro, e richiede relazioni industriali partecipate che favoriscano decisioni concordate anche per la flessibilità in uscita con tutele adeguate”, ha concluso Costalli.
Roma, 14 marzo 2012