COMUNICATO STAMPA
“Strano Paese l’Italia, il cui tessuto sociale è costruito tutto intorno alla famiglia, primo motore e pietra angolare di valori e di educazione; un Paese che però fatica enormemente a passare dalle parole ai fatti e trovare soluzioni che consentano alle famiglie stesse di sopravvivere”: così il Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, commenta la III Conferenza sulla famiglia appena conclusasi con tante parole e un nulla di fatto sul piano concreto.
“E’ un dato che sulle questioni di principio che riguardano il valore e la necessità di sostenere le famiglie italiane con politiche adeguate, sia sul piano sociale che fiscale, siamo tutti d’accordo. A maggior ragione sembra poi un controsenso ancor più grave il constatare come si trovino sempre corsie preferenziali – come avvenuto per le unioni gay e per una serie di altre leggi più o meno strampalate, e comunque certo non urgenti – e soldi per tutto – pensiamo ai non pochi salvataggi alle banche degli ultimi periodi – tranne che per riempire di contenuti le politiche familiari che in tal modo, a dispetto delle affermazioni di principio, risultano del tutto inadeguate per non dire inesistenti”, ha continuato il leader del MCL.
“Per la famiglia, insomma, non è mai il momento giusto”, ha insistito Costalli. “Rimane adesso un’ultima spiaggia, per questo Governo e per la legislatura intera: la prossima legge di stabilità, che ci dirà l’ultima parola sulle vere intenzioni della politica. Dopo di che sarà campagna elettorale: e li, al momento del voto, c’è da scommetterci, il grande popolo italiano ricorderà tutto. Ma proprio tutto”, ha concluso il Presidente MCL.
Roma, 30 settembre 2017