“La politica degli schieramenti e dei lontani giochi di Palazzo non presta più attenzione a questo dinamismo carsico fatto di capacità di antagonismo della ‘società civile’ e di rappresentanza reale nelle istituzioni locali. In queste ‘piccole patrie’ rimane spesso viva e vitale una visione dell’uomo e una pratica dei valori che potrebbe essere opportunamente portata a ‘somma positiva’, e che rappresenta un deposito di energie per dare nuova forza alla democrazia in questo Paese”: così Carlo Costalli, Presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), ha concluso stamattina i lavori della Conferenza nazionale degli amministratori locali MCL, in corso da ieri a Roma.
Per Costalli “Dare degli strumenti a questa possibile rinascita non può non essere sentito come un compito importante da parte di quei cattolici educati alla decisività di una presenza originale nella sfera pubblica. Un’azione dei cattolici, perciò, non saltuaria nè sterilmente identitaria”.
E ancora, per dirla con estrema chiarezza: “Dobbiamo confrontarci, cercare di incidere, partecipare, fare rete su tutto il territorio nazionale, organizzare, costruire alleanze, investire in quel potenziale di sviluppo della democrazia che ancora esiste nel Paese e che è disponibile (e noi ne siamo parte importante) a diventare sempre più indispensabile”.
Infine la forte dichiarazione di impegno: “Ci candidiamo, consapevoli delle difficoltà che incontreremo, ma anche consapevoli della nostra storia e della nostra forza, a guidare, se necessario, questo progetto”, ha concluso il presidente del MCL.
Roma, 12 marzo 2016