"Siate testimoni della vita buona del Vangelo, andando oltre la mera erogazione di servizi e incontrando davvero le persone, costruendo così una trama di relazioni capaci di incidere in termini di innesco di partecipazione e contribuendo a superare l'irrilevanza, anche politica, che i cristiani sembrano sempre più avere nella vita della nostra nazione". È questo il compito che l'arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha affidato al Movimento Cristiano Lavoratori, incontrandone oggi pomeriggio i dirigenti nazionali e locali al termine della riunione dell'Esecutivo Generale che l'organizzazione guidata dal presidente Alfonso Luzzi ha riunito presso la Sala Conferenze della Curia Metropolitana. Ricordando che "non basta il fare, che rischia sempre di trasformare l'altro posto sulla nostra strada in cliente", il presule ha richiamato anche alla necessità di "essere portatori di una visione di Europa diversa e più forte, davvero unione di popoli che hanno in comune un'identità e una precisa visione dell'umano e della società che affonda le sue radici proprio nell'esperienza e nella visione cristiana". Parole puntuali ed esigenti che i rappresentanti del Movimento hanno accolto come precisa indicazione a quale stile da avere nel declinare concretamente il proprio essere presenza organizzata di testimonianza evangelica nel mondo del lavoro. Ricordando l'espressione utilizzata in occasione del recente congresso nazionale dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il presidente Luzzi ha espresso la volontà di "camminare insieme, non solo tra noi in armonia e condivisione, ma anche con la Chiesa italiana secondo le autorevoli linee che Mons. Delpini ci ha tracciato".
La Presidenza Generale MCL