Il Movimento Cristiano Lavoratori aderisce al Flashmob promosso dal Forum delle Associazioni Familiari per ringraziare “le famiglie e i bambini che hanno fatto la loro parte rimanendo a casa”: un applauso dai terrazzi per il flashmob più grande d'Italia, come recita l’invito. C’è davvero bisogno di fare rumore, anzi, chiasso, quel chiasso che è tipico delle famiglie e che vuole irrompere nella mestizia di questi giorni come un grande grido alla vita e alla sua bellezza. Per questo domenica 3 maggio alle ore 18.00, poco prima dell'inizio della fase 2, ci sarà questo chiassoso abbraccio all'Italia, seguendo un hashtag piuttosto significativo: #graziefamiglie.
È davvero un grande grazie quello che tutto il Paese deve rivolgere alle famiglie che, anche in questo caso, si sono messe sulle spalle un grosso fardello per dare il proprio contributo al bene comune. Il fardello, però, non può crescere ulteriormente. Senza l'ammortizzatore per eccellenza del sistema Italia, la tenuta sociale in queste settimane sarebbe stata a rischio. Viene dato per scontato che la famiglia possa continuare in questo modo per un tempo indefinito, che possa continuare ad arrangiarsi, ma non è così. La cura dei malati di Covid-19 (che spesso sono rimasti nelle loro case con il rischio di un contagio familiare); la rocambolesca conciliazione tra smart working e homeschooling; la ricostruzione di una parvenza di normalità per i più piccoli per aiutarli nelle loro grandi difficoltà dovute al lockdown: sono solo alcuni degli esempi di quanto la famiglia ha fatto e non può, da sola, continuare a fare. Non si può andare avanti così.
Con stupore, anche se non troppo sorpresi, abbiamo assistito a settimane in cui non sono state prese seriamente le esigenze delle famiglie (che poi sono quelle di tutto il Paese), perché dovrebbe essere chiaro che se non ripartono le famiglie non riparte neppure l'Italia. Possiamo inventarci innumerevoli “fasi”, ma se non si affrontano nodi cruciali come la contrazione dei redditi oppure la possibilità di coniugare il lavoro e la cura dei più piccoli - che sono e rimangono il bene più prezioso, il tesoro di ogni popolo -, ci parleremo addosso sul nulla. Sono molti i problemi sul tavolo e non sono certo di facile o univoca soluzione, per questo il perdurare delle istituzioni nel loro “splendido isolamento” è sia arrogante che deleterio.
La complessità non si governa con atti unilaterali, ma con il coinvolgimento dei corpi intermedi affinché l’essere prossimi sia un valore capace di toccare concretamente le persone e le famiglie. È inutile perdere altro tempo, un'epoca di sconvolgimenti come questa chiede una visione coraggiosa che utilizzi strumenti nuovi, come chiede il presidente del Forum, Gigi De Palo, quando parla di un assegno da erogare alle famiglie per ciascun figlio. Un aiuto reale senza condizioni e senza tutti quei passaggi burocratici che oggi stanno affossando le imprese e larghe fasce di lavoratori.
Non possiamo permetterci che le famiglie soccombano, perché se ciò accadesse il nostro Paese non avrebbe più un futuro. Allora, dobbiamo dire chiassosamente #graziefamiglie, ma soprattutto dobbiamo dare sostanza a quel grazie.
Giovanni Gut
Vicepresidente nazionale MCL