COMUNICATO STAMPA
IL MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI SUL CASO DI ELUANA ENGLARO
COSTALLI: “QUESTA E' EUTANASIA”
Il Consiglio Provinciale di Udine del Movimento Cristiano Lavoratori, in sintonia con la Presidenza nazionale del Movimento, e in adesione agli insegnamenti della Chiesa, intende ribadire alcuni punti fermi sulla drammatica vicenda di Eluana Englaro.
- Eluana è un essere umano: non è un malato terminale, non è in coma ma in stato vegetativo.
- Dar da mangiare e da bere a chi non riesce a farlo da solo, non è soltanto opera di misericordia e carità, ma fondamento della nostra convivenza umana. Facciamo così con i bambini piccoli, con i malati e con gli anziani non autosufficienti.
- Negare da mangiare e da bere ad una persona nelle condizioni di Eluana non è rinunciare a una cura medica ma lasciar morire di fame e di sete. E’ perciò una forma atroce di eutanasia.
- Non c’è bisogno di essere cristiani per ritenere che questo sia un comportamento che va contro la ragione e la natura dell’uomo.
Il Movimento Cristiano Lavoratori ritiene essenziale che il Parlamento approvi al più presto una disciplina in materia di fine vita, sì da colmare finalmente il grave vuoto legislativo che si è venuto a determinare e che ha consentito l’emanazione di sentenze tanto discutibili, sia sul piano morale che sotto il profilo etico e religioso, come quella che ha riguardato il caso di Eluana.
“Di fronte a quanto sta accadendo non possiamo rimanere silenziosi: questa è eutanasia!”, ha ribadito il presidente nazionale del Mcl, Carlo Costalli. “Non possiamo e non vogliamo accettare che un pugno di giudici e di medici senza scrupoli si arroghino il diritto di decidere sulla vita e sulla morte”.
Il Movimento Cristiano Lavoratori, inoltre, rivolge un plauso alle persone investite di responsabilità pubbliche – sia a livello nazionale sia a livello locale - che con il loro operato hanno teso a rispettare e a far rispettare la vita. Il Mcl rivolge un appello alle autorità locali perché siano rispettate le direttive del Ministro Sacconi che impediscono alle strutture sanitarie di togliere l’alimentazione e l’idratazione.
Il Movimento Cristiano Lavoratori di Udine, in coordinamento con il Movimento di tutta Italia, aderirà alle iniziative di preghiera e riflessione che verranno promosse da associazioni, organismi e gruppi locali.
Udine, 3 febbraio 2009