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In una Sala Nervi gremita da tutti i dirigenti e gli associati del MCL, si è tenuto sabato 19 maggio l’atteso incontro con il Santo Padre.
Un’udienza speciale e riservata, che è stata concessa nell’ambito degli appuntamenti organizzati per ricordare i quarant’anni di vita del Movimento, certamente l’evento più significativo.
Un appuntamento che ci ha riempito di gioia e segna, anche visibilmente, la particolare vicinanza del MCL ai Papi che si sono succeduti in questi quattro decenni di vita del Movimento. Ma anche quella fedeltà al Magistero della Chiesa che contraddistingue lo Statuto e la nostra vita associativa.
L’udienza è stata anche l'occasione per consegnare simbolicamente a Benedetto XVI le chiavi delle case per le giovani coppie costruite a Gerusalemme con il contributo del MCL.
Pubblichiamo di seguito uno stralcio del saluto che Papa Benedetto XVI ha rivolto al MCL nel corso dell’udienza:
“L’incontro di oggi evidenzia due elementi: l’affermazione da parte vostra della necessità di continuare a camminare sulla via del Vangelo, nella fedeltà alla dottrina sociale della Chiesa e nella lealtà verso i Pastori; e il mio incoraggiamento, l’incoraggiamento del Papa, che vi invita a proseguire con costanza nell’impegno in favore dei fratelli. Di questo impegno fa parte anche il compito di evidenziare le ingiustizie e di testimoniare i valori su cui si fonda la dignità della persona, promuovendo le forme di solidarietà che favoriscano il bene comune.
Il Movimento Cristiano Lavoratori sappia portare luce e speranza cristiana nel mondo del lavoro, per conseguire anche una sempre maggiore giustizia sociale. Inoltre guardi sempre al mondo giovanile, che oggi più che mai cerca vie di impegno che sappiano coniugare idealità e concretezza.
Cari amici, auguro a ciascuno di voi di proseguire con gioia nell’impegno personale e
associativo, testimoniando il Vangelo del dono e della gratuità. Invoco su di voi la materna intercessione della Vergine Maria e vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica, che estendo a tutti i soci e ai familiari”.