Il XX secolo ha visto un’evoluzione del concetto di formazione, intesa inizialmente come percorso professionale indirizzato prevalentemente alla classe operaia, motore dell'economia italiana degli anni '60, fino alla trasformazione attuale che considera la formazione dell'individuo come un percorso continuo e articolato lungo tutto l'arco della vita. Con gli anni '70, e con il conseguente cambiamento sociale ed economico, non si parla più di formazione ma di istruzione. Nasce la necessità di garantire agli individui un alto livello di competenze e un'istruzione accessibile a tutti.
La questione della formazione si intreccia successivamente, a partire dagli anni '90 in poi, con le vicende politico-normative legate alla trasformazione geopolitica dell'Unione Europea. In un mondo che si è andato allargando e globalizzando, in cui il mercato del lavoro è sempre più aperto e unito, si avverte il bisogno di creare standard comuni di conoscenza al fine di garantire pari opportunità lavorative a tutti i cittadini. Non si parla più di formazione o di istruzione, ma di formazione continua lungo tutto l'arco della vita. Al suo interno, tale concetto comprende sia la formazione scolastica di base sia quella professionale ed esperienziale. Non sono solo i titoli formali che costituiscono il capitale umano, ma anche le esperienze personali.
Nel mutato mercato del lavoro dei nostri giorni si ravvisa, inoltre, il bisogno di garantire standard di educazione e formazione comuni; si avverte fortemente la necessità sia di individuare un sistema unico di equiparazione dei titoli, sia la necessità di valutare in maniera univoca le competenze acquisite nella vita scolastica e professionale di ciascun individuo.
Per rispondere a questo nuovo contesto, da tempo il Movimento cristiano lavoratori lavora per riformulare l’assetto organizzativo e formativo dell’Efal, proprio storico ente di formazione.
Sin dalla sua costituzione, l’Efal si è caratterizzato come uno strumento efficace per trovare occupazione, oltre a costituire un’opportunità per dotare le persone delle conoscenze e competenze necessarie a svolgere determinate prestazioni lavorative, compito a cui non si è sottratto neanche durante il periodo di Pandemia del Covid-19 riscoprendo anche la formazione a distanza, nello specifico in webinar, per differenti percorsi come quello per operatori sociali ed équipe multidisciplinari che operano in Centri di Prima Accoglienza FAMI e Seconda Accoglienza SIPROIMI (ex SPRAR) tenutosi a Lecce per la Cooperativa HERA; il corso di Emergenza Covid 19 - Fase 2: "Formazione per lavoratori addetti alla sanificazione", l’attivazione degli esami di lingua italiana per stranieri secondo il D.M. 2010 grazie alla Convenzione nazionale con l’università per gli stranieri di Siena, la formazione sulla sicurezza obbligatoria grazie ai fondi interprofessionali, la formazione per aziende produttori di tabacco per aggiornamenti su PLE e PLC per gli addetti ai lavori. Insomma una variegata attività formativa che spazia nei diversi ambiti operativi.
Tutto questo è il nostro Ente che ha volutamente investito in una strategia territoriale, anche attraverso l’individuazione di una nuova sede nazionale a Roma, di cui presto comunicheremo l’indirizzo. Una nuova sede più funzionale che, grazie agli spazi in dotazione, consentirà di realizzare con maggiore efficacia tutte le iniziative in cantiere.
Sergio Silvani
Presidente Efal