“La pandemia ci ha condotti a un bivio. Dobbiamo sfruttare questo momento decisivo per porre termine ad attività e finalità superflue e distruttive, e coltivare valori, legami e progetti generativi. Dobbiamo esaminare le nostre abitudini nell’uso dell’energia, nei consumi, nei trasporti e nell’alimentazione. Dobbiamo togliere dalle nostre economie aspetti non essenziali e nocivi, e dare vita a modalità fruttuose di commercio, produzione e trasporto dei beni”. Sono, queste, alcune delle parole che Papa Francesco ha consegnato nel messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la Cura del Creato sul tema “Giubileo per la Terra” dello scorso primo settembre. Il suo messaggio, che verte sul significato del Giubileo, si articola in cinque momenti: un tempo per ricordare, un tempo per ritornare, un tempo per riposare, un tempo per riparare, un tempo per rallegrarsi.
Papa Francesco va dritto al cuore delle cose, a quello che la pandemia ci ha costretti a vivere, e lo mette in relazione con la creazione, o meglio, al ruolo dell'uomo nella creazione e al suo rapporto con essa. Così viene sottolineato il legame tra il buon uso delle risorse e la giustizia sociale, tra il rispetto del creato e il rispetto delle persone, tra il prendersi cura della natura e il prendersi cura delle fragilità umane.
Ancora una volta si sottolinea la centralità della persona nel creato e il suo desiderio ontologico di vivere in armonia con esso, dove un buon uso della Terra riflette le buone relazioni tra le persone. L'insistenza della Chiesa, soprattutto con Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, intensificata nel periodo della pandemia, è propria di chi sa cogliere lo spirito del tempo, di chi vuole mettersi in cammino per rispondere alle esigenze dell'uomo moderno, ai suoi dubbi e ai suoi desideri.
In questo cammino si inserisce anche l’attenzione del Movimento cristiano lavoratori sui temi dell'ecologia umana, termine più ampio di “ambiente” in cui si sovrappongono molteplici ideologie, e che lo vedrà impegnato su diversi fronti a partire dalla prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”, che si terrà a Taranto il prossimo anno. Affinché, come conclude Papa Francesco il suo messaggio, “continuiamo a crescere nella consapevolezza che tutti noi abitiamo una casa comune in quanto membri della stessa famiglia”.
Giovanni Gut
Link al messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale per la Cura del Creato:
http://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/pont-messages/2020/documents/papa-francesco_20200901_messaggio-giornata-cura-creato.html
Link al messaggio dei vescovi delle due Commissioni della Cei, per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell'Ecumenismo e il dialogo, per la giornata mondiale per la Cura del Creato:
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/giornata-del-creato-cei-messaggio