COMUNICATO STAMPA
DI MATTEO (V. PRES. MCL): “PREOCCUPA DISAFFEZIONE GOVERNO SU SVILUPPO POLITICHE SOCIALI”
“Quanto sta avvenendo attorno al ‘5 x mille’ è indice di una preoccupante disaffezione da parte del Governo nei confronti del mondo dell’associazionismo, che invece ha dimostrato fin qui di saper riempire, con efficienza e concretezza, gli spazi lasciati liberi dallo Stato in campi di grande utilità sociale”, è quanto ha affermato questa mattina il vicepresidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Antonio Di Matteo, presente in piazza Montecitorio con una delegazione del Mcl, per partecipare alla manifestazione promossa dal Forum del Terzo Settore contro i tagli previsti dalla finanziaria 2007 alla spesa sociale.
“Infatti, proprio su un argomento così delicato e importante, il Governo ogni anno ‘dimentica’ di inserire una norma fondamentale per la sopravvivenza di tantissime associazioni che si occupano di ricerca, di assistenza, di promozione sociale (o se ne occupa per apporvi limitazioni e tetti). Un atteggiamento incomprensibile, che finisce col vanificare una norma che dà concreta attuazione al principio di sussidiarietà, previsto dall’art. 118 della Costituzione”, ha sottolineato Di Matteo. “Una ‘dimenticanza’ che evidentemente non è solo frutto di una casualità, ma è la spia di precise scelte politiche del Governo ideologicamente orientate”.
“Tra l’altro questo atteggiamento tradisce le aspettative di milioni di cittadini, che hanno mostrato di apprezzare senza mezzi termini l’utilità sociale del mondo dell’associazionismo, visto che il 5 per mille è stato uno strumento utilizzato, nell’anno 2006, da oltre il 70% dei contribuenti italiani”.
“E’ significativo – ha concluso il vicepresidente Mcl – che, se appena un anno fa eravamo quasi da soli nel sostenere questa battaglia, oggi siamo per la prima volta riusciti a portare davanti alla Camera dei Deputati, in una manifestazione pubblica, tutte le organizzazioni del Forum del Terzo Settore. Tutto questo credo sia un buon punto di partenza, il resto possiamo e dobbiamo delinearlo ed attuarlo insieme”.
Roma, 27 novembre 2007