COMUNICATO STAMPA
PELLEGRINO DI PACE EDIZIONE 2008: PREMIO ASSEGNATO A DONNA MARIA PIA FANFANI
L’assegnazione di questo premio “mi ha donato rinnovate motivazioni ed energie per continuare la mia testarda lotta contro la povertà”: questo il commento di Donna Maria Pia Fanfani, vitalissima a quasi ottantasei anni, che questa mattina, in una cerimonia svoltasi a Roma, presso il Palazzo della Cooperazione, ha ricevuto il Premio Pellegrino di Pace, un riconoscimento internazionale, giunto alla sua ventesima edizione, organizzato dal Centro internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi in collaborazione con il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL).
“L’uomo agli albori del terzo Millennio persegue ancora l’aberrante logica del conflitto, dell’uso delle armi, dell’arrogante principio della forza. Come possiamo permettere che la nostra vita appartenga alla volontà di chi neppure conosciamo, seppure nel nome di ragioni di Stato? La vita è sacra e inviolabile al punto di non appartenere neppure a noi stessi”, ha detto Donna Maria Pia che, dopo aver ricordato alcuni episodi vissuti accanto al mai dimenticato marito Sen. Amintore Fanfani, ha aggiunto: “Stringendo uomini piagati e denutriti, bambini che non hanno mai conosciuto il sorriso, madri disperate, vecchi abbandonati lungo i marciapiedi, ho maturato un’incomprensione verso la società dell’occidente, che non ha nulla di ideologico, ma è solo frutto della rabbia incontenibile di non trovare risposta a questa domanda spontanea: perché tanta indifferenza? Dio perdonaci di essere uomini!”.
Donna Maria Pia ha quindi dato appuntamento a tutti fra quattordici anni, quando ne avrà cento: nel frattempo la attendono ancora tanti impegni e viaggi della solidarietà, per combattere la fame e la povertà, vere tragedie del mondo.
La mattinata – scandita dai commenti di Paola Saluzzi, presentatrice dell’iniziativa – si è aperta con una brevissima introduzione del Segretario Generale MCL, Tonino Inchingoli, e con un saluto di Mons. Francesco Rosso, assistente nazionale spirituale del MCL.
Quindi è stata la volta della ‘padrona di casa’ Wilma Mazzocco, presidente di Federsolidarietà - Confcooperative, che ha sottolineato come nell’azione di Maria Pia Fanfani sia evidente “la pace come punto di partenza e di arrivo, come principio di costruzione”.
Il presidente MCL, Carlo Costalli, ha notato che “La vera pace è frutto anche della giustizia, e non può esistere senza di essa. Dobbiamo essere coinvolti nell’impegno per il bene comune, nella ricerca costante del bene altrui come se fosse il nostro, perché è proprio perseguendo il bene comune che si coltiva la pace”, ha aggiunto il presidente MCL.
Gianfranco Costa, presidente del Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi, ha sottolineato che “l’impegno che insieme prendiamo è di sentirci tutti, giorno per giorno, appartenenti a questo grande movimento della speranza”. Costa ha quindi esortato ad accelerare “il senso dell’umanità in tutto il pianeta per costruire questo grande esercito di cavalieri del Millennio”.
Ai lavori è intervenuta anche Eugenia Roccella, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha rilevato come questo premio di pace sia stato assegnato in vent’anni a sole due donne – Madre Teresa di Calcutta e, appunto, Maria Pia Fanfani -. Le donne hanno saputo portare nella sfera pubblica un bagaglio che è per loro naturale, un patrimonio biologico: “l’etica della cura”. Il Sottosegretario quindi ha sottolineato come proprio le donne abbiano “inventato la solidarietà sociale”, e Maria Pia Fanfani si è mossa nella sua vita per andare incontro a chi soffre portando “amore nel cuore e aiuti nelle mani, simbolo di una vera solidarietà che non si ferma solo alla carità”.
Roma, 20 giugno 2008