COMUNICATO STAMPA
FINANZIARIA, DAL GOVERNO UN ATTO DI UMILTA': ACCETTI LE CRITICHE E LA RISCRIVA
SUL 5 PER MILLE: AFFONDATA LA SUSSIDIARIETA', IGNORATO IL NON PROFIT
RIUNIONE STRAORDINARIA DELLA PRESIDENZA NAZIONALE DEL MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI (MCL), PER UNA VALUTAZIONE DETTAGLIATA DELLA LEGGE FINANZIARIA
“Una Finanziaria che finora ha ottenuto solo un risultato concreto: ha diffuso nel Paese una grande paura, anche in quei settori tradizionalmente vicini alla sinistra che questo governo l’hanno votato”, lo ha detto il presidente nazionale del Mcl, Carlo Costalli.
Intervenendo in occasione della riunione straordinaria della presidenza nazionale del Movimento dedicata alla legge finanziaria, Costalli ha detto: “chiediamo al governo Prodi un atto capace di ridare fiducia al mondo della produzione, soprattutto delle piccole imprese e dell’artigianato, che è quello maggiormente impegnato nell’innovazione, ed a favorire la crescita occupazionale.
Il Governo non insista in un messaggio di tipo punitivo e classista, usando la leva fiscale in modo che il sistema economico, i lavoratori, i risparmiatori, gli investitori, non comprendono, con il solo merito di creare sfiducia e paura e, quindi, di penalizzare gli investimenti”.
“Quel che colpisce è l’abisso tra le riforme annunciate (anche dal Dpef) e il risultato finale: la Finanziaria 2007. Da un disegno complessivo ambiziosissimo, che annunciava una rivoluzione come non se ne vedevano da anni, cioè riforme strutturali nei grandi comparti dell’amministrazione pubblica, siamo arrivati ad una finanziaria-collage, senza bussola, senza un disegno complessivo, senza riforme, con provvedimenti ricavati dalle ‘fervide menti dell’intramontabile partito delle tasse’. Una finanziaria miope – ha continuato Costalli – che a conti fatti (tasse degli enti locali, ticket, revisione degli estimi catastali, scippo del Tfr, ecc.), potrebbe diventare un boomerang anche per i sindacati, quando i loro iscritti riceveranno la busta paga nei prossimi mesi
“Il Governo non è in grado di fare le riforme strutturali né di apportare i necessari tagli alle spese improduttive e inutili di governo ed enti locali, perché privo di sufficiente consenso sia nella maggioranza stessa che lo sostiene sia nel Paese, dove la sinistra massimalista scatena la protesta di piazza verso chi cerca di riformare il welfare, di abolire i servizi inutili, i privilegi, gli sprechi degli enti locali, di rimodulare l’età pensionabile… di conseguenza rimane la solita via, tanto cara alla sinistra: quella fiscale’’. Il Mcl sosterrà tutte le iniziative che mirano al miglioramento della Finanziaria, compreso il “Tavolo dei volenterosi”.
Durissimo il commento di Costalli sulla sparizione del 5 per mille: “un attacco miope al non profit da parte di alcuni esponenti di Governo e un’imperdonabile superficialità da parte di altri: debole e tardiva la risposta del Forum del Terzo Settore, troppo accondiscendente verso il Governo ‘amico’ “.
Roma, 12 ottobre 2006