COMUNICATO STAMPA
TESTAMENTO BIOLOGICO – COSTALLI (MCL): URGENTE UNA LEGGE
“Non c’è bisogno di essere cristiani per ritenere che il calvario di Eluana abbia inferto una ferita alla ragione e alla natura dell’uomo. Se qualcosa di utile si puo’ trarre da questa dolorosa vicenda e’ la necessita’ che ora il Parlamento, e non un tribunale, disciplini la materia di fine vita”: e’ quanto ha affermato oggi il Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, giunto a Viareggio dove si aprirà, nel pomeriggio, la Conferenza Nazionale dei Circoli MCL.
“A un grave vuoto legislativo –afferma- si e’ risposto con un caso di eutanasia ed ora non sarebbe meno pericoloso un ‘testamento biologico’ che si limitasse a porre il timbro dello Stato su questa deriva di morte. Ciò che la legge potrebbe prevedere è invece il ricorso a cure palliative, alle terapie antidolore ed il rifiuto di quelle sproporzionate, di accanimenti terapeutici”. “E vogliamo ribadire –aggiunge- che rinunciare a idratazione e nutrizione e’ solo eutanasia, nella sua forma peggiore. Una strada da seguire e’ quella del testo Calabro’ all’esame del Senato”.
“La legge deve lasciare al medico le sue responsabilità professionali, -conclude Costalli- chiedere che la volontà del paziente sia espressa, informata e scritta. Opinioni che avanziamo senza doverci scusare del diritto, di cui siamo consapevoli e orgogliosi, che i cattolici e la Chiesa hanno di partecipare a un dibattito che non puo’ essere lasciato, sotto alibi fin troppo scoperti, al piu’ cinico laicismo”.
Roma, 20 febbraio 2009