COMUNICATO STAMPA
MCL: IL CONSIGLIO GENERALE APPROVA ODG CONTRO LA PARTECIPAZIONE DI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI AL GAY PRIDE
TUTELARE LA FAMIGLIA FONDATA SUL MATRIMONIO FRA UOMO E DONNA
Si sono conclusi stamattina a Roma i lavori del Consiglio Generale MCL, che ha approvato, su proposta del Presidente nazionale Carlo Costalli, un ordine del giorno in cui, ribadita “la situazione generale di profonda crisi in cui versa il Paese, con grave rischio anche della coesione sociale” si sottolinea la necessità di “agire con senso di responsabilità per favorire la ricerca di unità e di gesti pacificatori”.
Per questo, si legge nella mozione approvata, il MCL “sottolinea l’inopportunità che il Presidente della Camera e un Ministro della Repubblica partecipino, nella loro veste istituzionale, al Gay Pride di Palermo, soprattutto perché tale manifestazione intende fare pressione perché il Parlamento si allinei alla legislazione di alcuni Paesi Europei che hanno istituito le nozze e le adozioni per persone dello stesso sesso”.
Il MCL chiede “il rispetto di ogni persona”, si dichiara “contro ogni forma di discriminazione” e ribadisce che “la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, è il fondamento della società, come riconosciuto anche dalla nostra Costituzione”.
Infine il MCL, si legge nel documento, “fa sue le parole del Cardinal Bagnasco nella prolusione alla Conferenza Episcopale Italiana: “La famiglia non può essere umiliata ed indebolita da rappresentazioni similari che in modo felpato costituiscono un vulnus progressivo alla sua specifica identità, e che non sono necessarie per tutelare diritti individuali in larga misura già garantiti dall’ordinamento” sottolineando che “le famiglie, soprattutto quelle giovani, sono il segno più concreto e forte di apertura al futuro e di progettualità solidale. Solo da loro, nel lungo periodo, può ripartire l’Italia e l’Europa”.
Roma 8 Giugno 2013